Chiesa romanico-gotica con pregevoli apparati decorativi e con inserti settecenteschi. In pianta ha dimensioni 43×17 metri. Il campanile raggiunge i 45m di altezza.
Nel 1997 è danneggiata dal terremoto che ha colpito le Marche e l’Umbria.
Il progetto ha riguarda la riparazione di tali danni e ha contemporaneamente rivisitato criticamente il suo aspetto architettonico rimettendo in luce tutta la volta gotica dell’abside affrescata con dipinti del secondo trecento, alcune aperture originarie con bifore nella parete laterale fino a far riemergere una pregevole cornice in mattoni che incornicia il sotto-gronda della maestosa copertura a capriate in legno. .
Restauro delle capriate e consolidamento mediante realizzazione di protesi, legno su legno, restauro di alcuni puntoni, monaci e alcune porzioni del tavolato. Capriate di ml 14 di luce con catena giuntata con dardo o doppio dardo di Giove
Demolizione del catino in camorcanna e rimessa in luce dell’antica volta gotica a costoloni affrescati. La ricerca degli affreschi, ed il successivo restauro, è stata eseguita sotto la stretta sorveglianza da parte della Soprintendenza demoetnoantropologica del tempo, di Urbino, prima con il Dott. Paolo Dal Poggetto poi con la dott. Lorenza Mochi Onori.
Restauro della guglia del campanile in mattoni sagomati di grandi dimensioni e restauro della cornice sempre in mattoni a coronamento del sotto-gronda, quasi una firma “stile francescano”; bellissimo il colore rosso vivo dei mattoni sagomati ad arco a sesto acuto, su sfondo neutro della calce, colore in tracce ritrovato sottopelle, ormai perso.