PROGRAMMI URBANI
dopo Fuksas e Boeri, anche Patricia Veil parla del futuro delle città. Non auspica il ritorno ai borghi ma ragiona sullo sviluppo di Milano in senso slow, con zone 30, policentrismo e uno stop ai centri commerciali.





PROGRAMMI URBANI
dopo Fuksas e Boeri, anche Patricia Veil parla del futuro delle città. Non auspica il ritorno ai borghi ma ragiona sullo sviluppo di Milano in senso slow, con zone 30, policentrismo e uno stop ai centri commerciali.
Faccio fotografie con lo stesso approccio con cui faccio progetti. L’architettura è anche rappresentazione nel senso di messa in scena, […]
Ad un certo punto mi interessai dei margini. Non che ora mi sia dimenticato, anzi. Il margine è un limite […]